WSPM Asset Connect

CMMS (Computerized Maintenance Management System) dedicato alla gestione della manutenzione e all'ottimizzazione degli asset aziendali.

Una nuova manutenzione è possibile.

Immagina una nuova conduzione degli asset industriali, di edifici , macchinari e infrastrutture.

Organizza gli interventi del team di manutenzione e porta sempre con te tutte le informazioni che servono per una gestione ottimale degli asset.

WSPM Asset Management è un tool moderno, completo delle funzionalità più smart, di reale supporto alle attività di manutenzione.

wspm asset connect Web SAP Plant Maintenance

Avere i dati su SAP è strategico ed è ancor più strategico alimentare con costanza il tuo ERP attraverso un’applicazione facile da usare e integrata che permette un inserimento delle attività distribuito e costante.

Avvantaggiarsi della solidità di SAP anche in mobilità garantisce un reale utilizzo di PM (Plant Maintenance) e abilita l’azienda a fruire delle  infinite possibilità di integrazione con gli altri moduli (PP, WM, MM, CO).

WSPM serve. Serve al personale addetto alla manutenzione per migliorare i processi di lavoro e l’efficienza. Ma non solo a loro.

Ma WSPM non serve solo al reparto manutenzione.

WSPM serve a chi utilizza le apparecchiature, per gestire i problemi di manutenzione in modo rapido ed efficace.
Ad esempio, la manutenzione preventiva può essere coordinata con la produzione per garantire che il lavoro venga svolto rapidamente ed abbia il minor impatto possibile sull’operatività delle macchine.

WSPM serve ai responsabili della manutenzione e delle operazioni, per ottenere metriche sulle prestazioni delle apparecchiature e sulla manutenzione. WSPM può aiutarli a prendere decisioni migliori con i report sul lavoro pianificato, in corso o completato.

WSPM serve alla direzione: conoscere preventivamente i costi di manutenzione perché dispone di dati accurati e aggiornati sulla cronologia di manutenzione delle apparecchiature e sui relativi costi.

WSPM serve anche all’ufficio acquisti, per gestire ed eseguire il riordino delle parti di ricambio e dei servizi necessari per gli interventi di manutenzione.

Non averlo è un costo, una dispersione a lungo termine che diventa spesa. Non normalizzare i dati oggi è una scelta che preclude importanti opportunità.


WSPM: Efficienza nella manutenzione, valore tangibile per l’azienda.

  • La dashboard di WSPM Asset Management fornisce una panoramica visiva delle informazioni chiave relative alla gestione degli asset. Le informazioni esposte sulla dashboard possono variare in base alle specifiche esigenze dell’azienda e alle configurazioni del sistema, ma generalmente includono:

    1. Stato degli asset: La dashboard può mostrare lo stato operativo degli asset, come macchinari, attrezzature o impianti. Questo può includere informazioni sullo stato di funzionamento, la disponibilità, i tempi di fermo e altre metriche di performance.

    2. Indicatori chiave di performance (KPI): Vengono visualizzati i principali indicatori di performance relativi alla gestione degli asset, come l’affidabilità, la disponibilità, l’utilizzo e i tempi di fermo. Questi KPI aiutano a valutare l’efficacia delle operazioni di manutenzione e identificare aree di miglioramento.

    3. Scadenze di manutenzione: La dashboard può mostrare le scadenze di manutenzione preventive e predittive per gli asset, aiutando a pianificare le attività di manutenzione in anticipo e ridurre i rischi di guasti improvvisi o fermi non pianificati.

    4. Costi di manutenzione (se attivati): Capire i costi relativi alle attività di manutenzione degli asset, inclusi i costi di manutenzione preventiva, correttiva e predittiva è possibile. Queste informazioni consentono di monitorare e gestire i costi di manutenzione in modo efficace.

    5. Risorse e pianificazione: La dashboard può mostrare la disponibilità delle risorse e materiali necessarie per le attività di manutenzione, nonché lo stato della pianificazione delle attività future. Questo aiuta a garantire che le risorse siano allocate in modo ottimale e che le attività di manutenzione siano eseguite in modo efficiente.

    6. Allarmi e notifiche: Vengono visualizzati allarmi e notifiche relativi a guasti, scadenze di manutenzione imminenti o altre situazioni critiche che richiedono intervento immediato. Queste notifiche consentono di rispondere prontamente ai problemi e minimizzare i rischi operativi.

    In sintesi, la dashboard WSPM fornisce una panoramica consolidata delle informazioni critiche relative alla gestione degli asset, consentendo agli utenti di monitorare le prestazioni, identificare le sfide e prendere decisioni informate per ottimizzare le operazioni di manutenzione e massimizzare il valore degli asset aziendali.

    Inoltre è il centro stella delle attività e delle funzionalità smart disponibili a sistema:

    • videocall integrato
    • gestione pubblicazioni
    • numeri utili
    • riferimenti a sistemi terzi
  • La gestione delle richieste di intervento nel modulo PM di SAP è un processo fondamentale per mantenere efficienti le operazioni di manutenzione delle attrezzature e delle risorse in un’organizzazione. Le richieste di intervento (SAP PM NOTIFICATION) possono derivare da varie fonti, come segnalazioni di guasti, ispezioni pianificate o esigenze di manutenzione preventiva. Il sistema WSPM apre la segnalazione a chiunque in azienda per censire eventuali malfunzionamenti e innescare interventi migliorativi.

    Il processo inizia con la creazione di una richiesta di intervento nel sistema WSPM e quindi registrata in real time su SAP PM. In ogni momento la richiesta può essere innescata da un utente tramite un qualsiasi dispositivo (anche smartphone). Nella creazione della richiesta, vengono fornite le informazioni necessarie a definire il tipo di intervento richiesto, la priorità, la data prevista e altre informazioni rilevanti. L’interfaccia WSPM consente una facile e veloce acquisizione di questi dati grazie ad un sistema smart in grado di ottimizzare da subito gli inserimenti nei campi richiesti.

    Una volta creata la richiesta, questa viene assegnata a un responsabile di manutenzione o a un gruppo di lavoro competente. L’assegnazione può avvenire automaticamente in base a criteri predefiniti nel sistema o essere gestito manualmente da un supervisore. L’assegnazione tiene conto di vari fattori, come la competenza tecnica necessaria, la disponibilità delle risorse e le priorità delle attività.

    Una volta assegnata, la richiesta viene elaborata dal responsabile di manutenzione o dal gruppo di lavoro. Questo può includere la pianificazione delle attività necessarie, l’allocazione delle risorse, la stima dei tempi e la preparazione dei materiali e degli strumenti necessari per l’intervento. Durante questa fase, il sistema mantiene costantemente aggiornato lo stato della richiesta, in modo che sia possibile monitorare il progresso e identificare eventuali problemi o ritardi. Per questo motivo la lista delle notifiche attive risulta sempre consultabile e lo stato di trasformazione in ordine facilmente comprensibile.

    La gestione delle richieste di intervento nel modulo PM di SAP è un processo chiave per garantire un efficace mantenimento delle attrezzature e delle risorse. Attraverso una corretta pianificazione, assegnazione e esecuzione delle attività di manutenzione, è possibile massimizzare la disponibilità degli impianti, ridurre i tempi di fermo e ottimizzare i costi complessivi di manutenzione.

  • La gestione degli ordini di manutenzione su WSPM è un processo fondamentale per pianificare, eseguire e monitorare le attività di manutenzione su attrezzature, macchinari e impianti all’interno di un’organizzazione. Il sistema prevede:

    1. Creazione dell’ordine di manutenzione: La creazione di un ordine di manutenzione è possibile tramite SAP PM o direttamente sull’interfaccia dedicata ai manutentori WSPM. Questo può avvenire manualmente da parte di un utente o essere generato automaticamente ad esempio un piano di manutenzione preventiva. Durante la creazione dell’ordine, vengono specificate informazioni dettagliate, come il tipo di lavoro da eseguire, la priorità, la data prevista, le risorse necessarie e altre informazioni pertinenti ma configurabili in base alle specifiche modalità di lavoro di ogni reparto di manutenzione. Il sistema consente l’inserimento automatico di più campi per velocizzare le operazioni.

    2. Pianificazione delle attività: Una volta creato l’ordine di manutenzione, viene pianificato il lavoro da svolgere. Questo include la determinazione delle risorse necessarie, la stima dei tempi e la sequenza delle attività da svolgere. La pianificazione è facilmente consultabile dai manutentori o può essere esportata o stampata per essere esposta all’interno del plant.

    3. Conversione da notifica a ordine: l’avviso può facilmente essere convertito in ordine di manutenzione sia da SAP che da WSPM.

    4. Assegnazione dell’ordine di manutenzione: Dopo la pianificazione, l’ordine di manutenzione viene assegnato a un responsabile di manutenzione o a un gruppo di lavoro competente. Questo può avvenire automaticamente in base a criteri predefiniti nel sistema o essere gestito manualmente da un supervisore. L’ordine viene poi preso ufficialmente in carico dagli operatori abilitati direttamente dal tablet all’interno dell’impianto.

    5. Esecuzione del lavoro: Preso in carico, l’ordine di manutenzione viene eseguito dal manutentore o dal gruppo di lavoro. Questo può includere l’esecuzione di attività di manutenzione preventive, correttive o predittive, l’installazione o la sostituzione di componenti, la riparazione di guasti o altre attività necessarie per mantenere gli asset in condizioni operative ottimali. Il sistema consente di abilitare anche operatori in outsourcing.

    6. Documentazione e registrazione: Durante l’esecuzione del lavoro, vengono registrate tutte le attività svolte e le informazioni pertinenti, compresi eventuali allegati di media (immagini, video o audio). Ciò include dettagli sulle attività eseguite, i materiali utilizzati, i tempi impiegati e altre informazioni rilevanti. La documentazione accurata è essenziale per tracciare la storia di manutenzione degli asset e per garantire la conformità normativa.

    7. Valutazione e chiusura: Una volta completato il lavoro, l’ordine di manutenzione viene valutato per assicurarsi che tutte le attività siano state eseguite correttamente e che gli obiettivi siano stati raggiunti. Il sistema prevede la sospensione, la presa in carico da parte di un altro operatore o il cambio turno. Successivamente, l’ordine viene chiuso nel sistema, segnalando ufficialmente la fine delle attività di manutenzione. La chiusura dell’ordine include la registrazione delle ore lavorate, dei materiali utilizzati e dei costi associati, nonché eventuali note, commenti o allegati relativi al lavoro svolto.

    In sintesi, la gestione degli ordini di manutenzione su WSPM e nel modulo PM di SAP consente di pianificare, eseguire e monitorare in modo efficiente le attività di manutenzione degli asset aziendali, garantendo la massima disponibilità, affidabilità e efficienza operativa.

  • Per agevolare la visualizzazione e presa in carico delle attività, WSPM prevede una vista a calendario che espone gli ordini da eseguire mettendo in evidenza il loro stato (da elaboare, in sospeso,  in esecuzione) e il relativo gruppo di manutentori a cui sono assegnati.

    La pianificazione degli ordini, come per la lista ordini ha una serie di filtri che permettono una facile reperibilità delle attività da svolgere, è facile riconoscere le attività che nascono su guasti da quelle programmate e correttive.

    Il sistema permette l’esportazione della pianificazione, la condivisione con il reparto e la stampa per chi volesse esporre in reparto le attività che verranno svolte.

    La visualizzazione degli ordini di manutenzione su WSPM è un processo immediato per pianificare, eseguire e monitorare le attività di manutenzione su attrezzature, macchinari e impianti all’interno di un’organizzazione.

    L’ordine di manutenzione visibile al gruppo può essere eseguito dal manutentore o dal gruppo di lavoro sia che sia un manutentore interno all’azienda che esterno.

    Durante l’esecuzione del lavoro, vengono registrate tutte le attività svolte e le informazioni pertinenti, compresi eventuali allegati di media (immagini, video o audio). Il sistema storicizza tutti i dettagli sulle attività eseguite, i materiali utilizzati, i tempi impiegati e altre informazioni rilevanti. La documentazione accurata è essenziale per tracciare la storia di manutenzione degli asset e per garantire la conformità normativa.

    Quando viene completato il lavoro, l’ordine concluso sparisce dalla lista dei “to do” ma è facilmente consultabile tramite lo storico degli ordini. La chiusura dell’ordine include la registrazione delle ore lavorate, dei materiali utilizzati e dei costi associati, nonché eventuali note, commenti o allegati relativi al lavoro svolto.

  • Lo storico degli ordini di manutenzione nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP fornisce una registrazione dettagliata di tutte le attività di manutenzione svolte su attrezzature, macchinari e impianti nel corso del tempo. WSPM permette ai manutentori di alimentare con facilità e costanza il sistema dei dati necessari. Questo storico è una risorsa preziosa per tracciare la storia di manutenzione degli asset, analizzare le prestazioni passate e prendere decisioni informate per il futuro. Ecco una panoramica di ciò che lo storico degli ordini di manutenzione include e come può essere utilizzato:

    1. Dettagli dell’ordine di manutenzione: Lo storico registra informazioni dettagliate su ciascun ordine di manutenzione, compresi il numero dell’ordine, la data di creazione, il tipo di lavoro eseguito, la priorità, la data prevista e altre informazioni pertinenti.

    2. Attività svolte: Viene registrato un elenco completo delle attività eseguite durante ciascun ordine di manutenzione. Questo può includere attività preventive, correttive, predittive o di ispezione, nonché la sostituzione o la riparazione di componenti specifici.

    3. Materiali utilizzati: Lo storico tiene traccia dei materiali utilizzati durante ciascun ordine di manutenzione, come pezzi di ricambio, lubrificanti, strumenti e altri materiali consumabili. Queste informazioni sono utili per gestire l’inventario dei materiali e analizzare i costi associati alle attività di manutenzione.

    4. Tempi impiegati: Vengono registrati i tempi impiegati per eseguire ciascuna attività di manutenzione, inclusi i tempi di inizio e fine, nonché eventuali interruzioni o ritardi nel processo di esecuzione del lavoro. Queste informazioni consentono di valutare l’efficienza operativa e identificare aree di miglioramento dei processi.

    5. Costi associati: Lo storico include i costi associati a ciascun ordine di manutenzione, compresi i costi della manodopera, dei materiali, degli strumenti e altri costi indiretti. Queste informazioni sono fondamentali per monitorare e gestire i costi di manutenzione e valutare la redditività degli investimenti in manutenzione.

    6. Anomalie e risoluzione dei problemi: Se durante l’esecuzione dell’ordine di manutenzione vengono riscontrate anomalie o problemi, queste vengono registrate nello storico insieme alle azioni correttive adottate. Queste informazioni sono utili per identificare tendenze, prevenire problemi ricorrenti e migliorare continuamente le pratiche di manutenzione.

    Utilità dello storico degli ordini di manutenzione:

    Analisi delle prestazioni passate: Lo storico consente di valutare le prestazioni passate degli asset e delle attività di manutenzione, identificando aree di forza e di debolezza e guidando il miglioramento continuo.
    Pianificazione e programmazione futura: Le informazioni storiche possono essere utilizzate per pianificare e programmare attività future di manutenzione, prevedendo tempi, risorse e costi necessari.
    Conformità normativa: Lo storico fornisce una documentazione dettagliata delle attività di manutenzione svolte, che può essere utilizzata per dimostrare la conformità normativa e soddisfare i requisiti di audit.
    Supporto decisionale: Basandosi sulle informazioni storiche, è possibile prendere decisioni informate riguardo a investimenti in manutenzione, ottimizzazione delle risorse e strategie di gestione degli asset.

    In sintesi, lo storico degli ordini di manutenzione nel modulo PM di SAP è una risorsa essenziale per tracciare, analizzare e migliorare le operazioni di manutenzione, garantendo la massima disponibilità, affidabilità ed efficienza degli asset aziendali. WSPM rende i dati sempre disponibili in mobilità proprio mentre stai lavorando.

  • La gestione dei punti di misura nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP e su WSPM è un aspetto cruciale per monitorare e valutare le prestazioni degli asset, come macchinari, attrezzature e impianti, all’interno di un’organizzazione. Come funziona:

    1. Definizione dei punti di misura: Il processo inizia con la definizione dei punti di misura nel sistema SAP PM. I punti di misura rappresentano le grandezze fisiche o i parametri che devono essere monitorati per valutare le prestazioni degli asset. Questi possono includere, ad esempio, temperature, pressioni, velocità, livelli di fluidi, consumi energetici e altri indicatori rilevanti per l’operatività degli asset.

    2. Associazione agli asset: Una volta definiti, i punti di misura vengono associati agli asset corrispondenti nel sistema SAP PM. Questo collegamento consente di tracciare le misurazioni specifiche per ciascun asset e di correlarle alle attività di manutenzione e alle prestazioni operative.

    3. Monitoraggio delle misurazioni: Durante il normale funzionamento degli asset, le misurazioni vengono acquisite automaticamente o manualmente dai dispositivi di monitoraggio e registrate nel sistema SAP PM. Questo può avvenire tramite sensori di monitoraggio installati direttamente sugli asset o attraverso dispositivi di acquisizione dati remoti, ma anche tramite l’inserimento puntuale degli operatori a bordo macchina.

    4. Analisi delle misurazioni: Le misurazioni registrate vengono analizzate per valutare le prestazioni degli asset e identificare eventuali anomalie o tendenze. Questa analisi può includere la comparazione delle misurazioni attuali con i valori di riferimento o gli standard prestabiliti, nonché l’identificazione di variazioni significative che possono indicare problemi o necessità di intervento rispetto a valori limiti precedentemente impostati.

    5. Trigger di manutenzione: Sulla base delle misurazioni rilevate, possono essere attivati trigger di manutenzione per avviare attività preventive, correttive o predittive. Ad esempio, se una misurazione supera una soglia critica o indica un deterioramento delle prestazioni, può essere generata automaticamente una richiesta di intervento per risolvere il problema prima che si verifichi un guasto.

    6. Registrazione e archiviazione delle misurazioni: Tutte le misurazioni registrate vengono archiviate nel sistema SAP PM per scopi di documentazione e analisi storica e sono subito consultabili dal tablet del manutentore abilitato. Questo permette di tracciare la cronologia delle prestazioni degli asset nel tempo e di supportare decisioni future riguardo alla manutenzione, agli aggiornamenti o alla sostituzione degli asset.

    7. Integrazione con altri processi: La gestione dei punti di misura è integrata con altri processi di manutenzione e gestione degli asset nel modulo PM di SAP. Questo include la pianificazione delle attività di manutenzione preventive, la gestione delle richieste di intervento, la gestione delle scorte di materiali e altri processi correlati.

    In sintesi, la gestione dei punti di misura su WSPM consente di monitorare e valutare in modo efficace le prestazioni degli asset, garantendo un funzionamento ottimale e affidabile degli impianti e delle attrezzature aziendali.

  • La gestione e configurazione del controllo di stock nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP è un aspetto cruciale per garantire che siano disponibili i materiali necessari per eseguire le attività di manutenzione in modo efficiente. Come funziona la gestione e la configurazione del controllo di stock in WSPM:

    1. Definizione dei materiali: Il processo inizia con la definizione dei materiali nel sistema SAP PM. Questi possono includere parti di ricambio, lubrificanti, strumenti e altri materiali necessari per eseguire le attività di manutenzione sugli asset. Ogni materiale è associato a una descrizione, un codice, un’unità di misura e altre informazioni pertinenti.
    Noi siamo a completo supporto per strutturare questa attività di data entry ed eventualmente affiancare in modo concreto il team incaricato del censimento e dell’inserimento dei dati a sistema.

    2. Creazione di ordini di acquisto: Quando è necessario rifornire gli stock di materiali, vengono creati ordini di acquisto nel sistema SAP PM innescati sal sistema smart di WSPM direttamente dal tablet dell’operatore. Gli ordini di acquisto possono essere generati manualmente o automaticamente in base a regole di riordino o a necessità specifiche. Durante la creazione dell’ordine di acquisto, vengono specificati i materiali richiesti, le quantità, i fornitori e altre informazioni pertinenti.

    3. Ricezione dei materiali: Una volta che gli ordini di acquisto sono stati inviati ai fornitori e i materiali sono stati consegnati, viene registrata la ricezione dei materiali nel gestionale. Questo processo aggiorna automaticamente gli stock di magazzino e consente di tenere traccia dei materiali disponibili per l’utilizzo nelle attività di manutenzione.

    4. Gestione degli stock di magazzino: WSPM consente al manutentore di consultare il sistema velocemente sui materiali richiesti, consente di gestire in modo centralizzato gli stock di magazzino per tutti i materiali utilizzati nelle attività di manutenzione. Questo include la registrazione delle quantità in ingresso e in uscita, la gestione delle scorte di sicurezza, la valutazione degli stock e altre operazioni di gestione degli stock. Per le aziende più virtuose e attente ai costi è possibile differenziare i materiali sul concetto di partita (nuovo, usato e ricondizionato).

    5. Controllo dei livelli di stock: SAP PM supporta il monitoraggio continuo dei livelli di stock per garantire che siano disponibili quantità sufficienti di materiali per eseguire le attività di manutenzione. Sono disponibili funzionalità di controllo automatico degli stock per generare avvisi o ordini di acquisto quando i livelli di stock raggiungono determinati limiti minimi o massimi.

    6. Configurazione dei parametri di controllo degli stock: La configurazione dei parametri di controllo degli stock è essenziale per adattare il sistema alle esigenze specifiche dell’azienda. Questi parametri includono soglie di riordino, quantità di riordino, tempi di consegna dei fornitori e altre impostazioni che influenzano il processo di riordino e la gestione degli stock.

    7. Integrazione con altri processi: La gestione e la configurazione del controllo di stock sono integrate con altri processi di SAP, come la pianificazione delle attività di manutenzione, la gestione delle richieste di intervento e la registrazione delle attività di manutenzione eseguite. Questa integrazione assicura che i materiali necessari siano disponibili quando e dove sono necessari per eseguire le attività di manutenzione in modo efficiente.

    In sintesi, la gestione e la configurazione del controllo di stock in WSPM consentono di mantenere disponibili i materiali necessari per eseguire le attività di manutenzione in modo tempestivo ed efficiente, riducendo i tempi di fermo e ottimizzando l’utilizzo delle risorse aziendali.

  • La creazione delle anagrafiche nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP è un passaggio fondamentale per la gestione efficiente delle attività di manutenzione sugli asset all’interno di un’organizzazione. Le anagrafiche rappresentano le informazioni di base e i dati di riferimento relativi agli asset, ai materiali, ai fornitori e ad altre entità coinvolte nel processo di manutenzione. Come avviene la creazione delle anagrafiche in SAP PM:

    1. Asset (Attività di manutenzione): La creazione delle anagrafiche degli asset include la registrazione dei dettagli relativi agli impianti, alle attrezzature e ai macchinari soggetti a manutenzione. Questi dati possono includere la descrizione dell’asset, il tipo, il fabbricante, il modello, la data di installazione, la localizzazione, i dati tecnici e altri attributi rilevanti.

    2. Materiali (Componenti di ricambio): Le anagrafiche dei materiali comprendono i dettagli relativi ai componenti di ricambio utilizzati nelle attività di manutenzione, come parti di ricambio, lubrificanti, strumenti e altri materiali. Questi dati includono la descrizione del materiale, il codice, l’unità di misura, il prezzo, il fornitore e altri attributi pertinenti.

    3. Fornitori: Le anagrafiche dei fornitori includono le informazioni sui fornitori da cui vengono acquistati materiali e servizi necessari per la manutenzione degli asset. Questi dati possono includere il nome del fornitore, l’indirizzo, i contatti, i termini di pagamento, le condizioni contrattuali e altre informazioni rilevanti.

    4. Centri di lavoro e reparti: Le anagrafiche dei centri di lavoro e dei reparti sono utilizzate per organizzare e strutturare le attività di manutenzione all’interno dell’organizzazione. Questi dati includono la descrizione del centro di lavoro o del reparto, la localizzazione, la struttura organizzativa, le competenze tecniche e altri attributi pertinenti.

    5. Tipi di lavoro e codici di fallimento: Le anagrafiche dei tipi di lavoro e dei codici di fallimento definiscono i tipi di attività di manutenzione eseguite sugli asset e i codici utilizzati per classificare i guasti e le anomalie riscontrate durante l’operatività degli asset. Questi dati sono utili per la registrazione e la categorizzazione delle attività di manutenzione eseguite e dei problemi riscontrati.

    6. Documenti tecnici e manuali di istruzioni: Le anagrafiche dei documenti tecnici e dei manuali di istruzioni includono i dettagli relativi alla documentazione tecnica associata agli asset, come schemi, manuali di manutenzione, istruzioni operative e altri documenti correlati. Questi dati sono essenziali per supportare le attività di manutenzione e garantire la conformità normativa.

    Una volta create, le anagrafiche forniscono un punto di riferimento essenziale per l’esecuzione delle attività di manutenzione, consentendo agli operatori di accedere facilmente alle informazioni pertinenti e di gestire in modo efficiente gli asset e i materiali associati. Inoltre, le anagrafiche possono essere utilizzate per la pianificazione delle attività di manutenzione, la gestione delle scorte di materiali, la registrazione delle attività eseguite e l’analisi delle prestazioni degli asset nel tempo.

    Siamo perfettamente consapevoli che l’inserimento completo dei dati è un impegno importante per chi è costantemente preso dalle urgenze quotidiane, per questo motivo abbiamo strutturato un sistema di affiancamento che alleggerisce i responsabili interni dal grande lavoro di data entry.

  • sap pm migration

    La migrazione delle anagrafiche da altri sistemi alle interfacce di anagrafica di SAP PM può essere un processo complesso ma importante per garantire una transizione fluida e accurata dei dati. Il nostro processo prevede:

    1.Analisi dei dati esistenti: La prima fase della migrazione coinvolge un’analisi approfondita dei dati esistenti nei sistemi legacy o in altre fonti. Questo include la valutazione della qualità dei dati, la struttura delle informazioni, i formati dei dati e altri fattori che influenzano la migrazione.

    2. Mappatura dei dati: Una volta compresa la struttura e la qualità dei dati esistenti, viene eseguita la mappatura dei dati per correlare i campi e le informazioni nei sistemi legacy con le corrispondenti interfacce di anagrafica di SAP PM. Questo processo è fondamentale per garantire che i dati siano correttamente interpretati e inseriti nel sistema SAP.

    3. Preparazione dei dati: Prima di procedere con la migrazione effettiva, potrebbe essere necessario eseguire una fase di preparazione dei dati. Questo potrebbe includere la pulizia dei dati, la standardizzazione dei formati, la normalizzazione delle informazioni e altre attività per garantire la coerenza e l’integrità dei dati prima dell’inserimento nel sistema SAP.

    4. Configurazione e personalizzazione: Una volta preparati i dati, è necessario configurare e personalizzare le interfacce di anagrafica di SAP PM per accogliere i dati migrati in modo appropriato. Questo può includere la definizione di campi aggiuntivi, la creazione di regole di validazione dei dati e altre impostazioni per adattare il sistema alle esigenze specifiche dell’organizzazione.

    5. Esecuzione della migrazione: Una volta completate le fasi di preparazione e configurazione, si procede con l’esecuzione effettiva della migrazione dei dati. Questo può essere fatto utilizzando strumenti di migrazione automatizzati o attraverso processi manuali, a seconda delle complessità e delle dimensioni dei dati da trasferire.

    6. Validazione dei dati: Dopo la migrazione, è fondamentale eseguire una fase di validazione dei dati per verificare l’integrità e l’accuratezza delle informazioni trasferite nel sistema SAP PM. Questo può includere la revisione manuale dei dati, la verifica incrociata con le fonti originali e altri controlli per garantire che i dati siano stati migrati correttamente.

    7. Formazione degli utenti: Infine, è importante fornire formazione agli utenti finali sulle nuove interfacce di anagrafica di SAP PM e sull’utilizzo dei dati migrati. Questo assicura che gli utenti siano in grado di accedere e utilizzare le informazioni in modo efficace per supportare le attività di manutenzione e gestione degli asset. WSPM consente un inserimento agevole dei dati obbligatori anche da tablet in mobilità, per garantire un inserimento costante sul lungo periodo dei dati necessari.

    La migrazione delle anagrafiche da altri sistemi alle interfacce di anagrafica di SAP PM richiede una pianificazione attenta, un’analisi dettagliata dei dati esistenti e una esecuzione accurata per garantire una transizione senza problemi e una corretta integrazione dei dati all’interno del sistema. Il nostro supporto costante e la professionalità dei nostri consulenti consentono la presa in carico del “grosso del lavoro” senza rinunciare ad una conseguente autonomia nella completa gestione del sistema.

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