Supply Collab

Piattaforma di e-Procurement e Supply Chain Collaboration dedicato alla gestione e ottimizzazione della comunicazione tra aziende e fornitori.

Velocizza lo scambio con i fornitori.

Immagina di avere solo fornitori puntuali e affidabili.

Immagina di non dover più perdere tempo a rincorrere i fornitori per avere conferme, immagina di poter condividere senza problemi informazioni sugli ordini, documentazione e offerte.

Immagina che siano loro a fornirti le informazioni prima ancora di chiedergliele.

WSPM Asset Management è un tool moderno, completo delle funzionalità più smart, di reale supporto alle attività di manutenzione.

Quanto tempo investe il tuo ufficio acquisti in attività a basso valore aggiunto?

Telefonate e scambi di mail per seguire il processo di fornitura implica giornate di lavoro di persone altamente qualificate. E se il tuo referente va in ferie o cambia lavoro? Dove sono storicizzate le informazioni o gli accordi presi con i fornitori?

SUPPLY-COLLAB PLATFORM è il sistema che ti permette di non dover più perdere tempo a rincorrere i fornitori per avere aggiornamenti. Abilita un canale di comunicazione diretto progettato appositamente per i fornitori, per condividere informazioni sugli ordini, documenti e offerte letti in tempo reale dal tuo ERP.

Un sistema intelligente che si occupa verificare scadenze e conferme in modo completamente automatizzato e intelligente.

Se cerchi uno strumento per valorizzare le attività del tuo ufficio acquisti  SUPPLY-COLLAB PLATFORM è lo strumento.

Alleggerisci il tuo team da tutte l attività a basso valore aggiunto, dai pieno valore al tuo gestionale e automatizza i processi.

Non serve imporre l’adozione di un nuovo strumento che impone diverse modalità operative ai tuoi reparti interni e agli stakeholder; UPPLY-COLLAB PLATFORM mantiene inalterata l’operatività sul tuo ERP ma apre una finestra di comunicazione con fornitori e partner per tutte le attività di conferma, aggiornamento e scambio di documenti e comunicazioni.

Una piattaforma intelligente, dedicata ai fornitori che alleggerisce tutta l’azienda.
procurement


SUPPLY COLLAB-PLATFORM

Un sistema che elimina fraintendimenti

  • La Richiesta di Acquisto (Purchase Requisition) in SAP è un documento interno utilizzato per segnalare la necessità di acquistare beni o servizi. Questo documento è il primo passo nel processo di approvvigionamento, fungendo da input per la creazione di un ordine d’acquisto (Purchase Order, PO) in SAP.

    La richiesta di acquisto in SAP è uno strumento essenziale per gestire in modo strutturato ed efficiente il ciclo degli approvvigionamenti, garantendo che ogni fase del processo sia tracciata, approvata e ottimizzata. Rendere la richiesta di acquisto disponibile ai fornitori in modo automatico, e attivare un flusso intelligente in grado di coinvolgere a avvisare i diversi fornitori per effettuare le quotazioni garantisce un importante risparmio di tempo.

    La richiesta di acquisto può essere creata manualmente dal personale autorizzato, oppure automaticamente attraverso processi pianificati (ad esempio, MRP – Material Requirements Planning). Include dettagli come i materiali o servizi richiesti, la quantità, la data di consegna desiderata, e il centro di costo o progetto a cui è imputata la spesa.

    Una volta creata, la richiesta di acquisto può essere sottoposta a un flusso di approvazione, basato su criteri come il valore dell’acquisto o la natura del materiale/servizio richiesto. Le approvazioni possono essere automatiche o richiedere l’intervento di specifici responsabili.

    Dopo l’approvazione, la richiesta di acquisto può essere trasformata in un ordine d’acquisto (PO). Questo rappresenta un documento formale inviato al fornitore per avviare il processo di acquisto. La conversione può avvenire manualmente da parte del reparto acquisti, o automaticamente, se configurato nel sistema.

    La richiesta di acquisto in SAP è completamente tracciabile, permettendo di visualizzare lo stato della richiesta, l’approvazione, e la successiva conversione in ordine d’acquisto. La richiesta di acquisto è integrata con altri moduli SAP, come il modulo di gestione dei materiali (MM), il modulo di pianificazione della produzione (PP), e il modulo di controllo (CO), assicurando una gestione coordinata e coerente del processo di approvvigionamento.

    Permette una gestione controllata e monitorata degli acquisti, riducendo sprechi e acquisti non autorizzati.
    Facilita l’automazione del processo di approvvigionamento, riducendo il lavoro manuale e i rischi di errore.
    Si integra facilmente con gli altri moduli SAP, consentendo un flusso continuo di informazioni attraverso i processi aziendali.

  • La Richiesta di Offerta (Request for Quotation, RFQ) in SAP è un documento utilizzato per sollecitare offerte da fornitori per l’acquisto di beni o servizi specifici. Questa richiesta rappresenta una fase preliminare nel processo di acquisto, in cui l’azienda contatta vari fornitori per ottenere le loro proposte economiche e tecniche prima di emettere un ordine d’acquisto (Purchase Order, PO).

    La richiesta di offerta in SAP è uno strumento fondamentale per gestire in modo strutturato e competitivo il processo di selezione dei fornitori, garantendo che l’azienda ottenga le migliori condizioni possibili per l’acquisto di beni e servizi.

    La richiesta di offerta può essere creata manualmente o automaticamente in SAP, a partire da una Richiesta di Acquisto (Purchase Requisition) o direttamente come un nuovo documento.
    Include dettagli specifici relativi ai beni o servizi richiesti, come descrizione del materiale, quantità, termini di consegna desiderati, e specifiche tecniche.

    La SUPPLY COLLAB-PLATFORM si occupa di notificare in modo intelligente gli stakeholder: la RFQ viene inviata a uno o più fornitori selezionati, i quali sono invitati a presentare le loro offerte.
    I fornitori possono essere scelti da un elenco di fornitori qualificati registrati nel sistema SAP, e le RFQ possono essere indirizzate contemporaneamente a più fornitori per facilitare la comparazione delle offerte.

    Avere un canale di comunicazione rivolto ai fornitori permette di automatizzare il flusso di richiesta in modo snello e immediato.

    I fornitori rispondono alla RFQ con le loro offerte, che vengono registrate sulla SUPPLY COLLAB PLATFORM ed in real time nel sistema SAP.
    Le offerte ricevute possono includere prezzi, termini di consegna, condizioni di pagamento, e qualsiasi altra informazione richiesta.
    SAP consente di confrontare facilmente le offerte ricevute da diversi fornitori, analizzando i vari aspetti, come prezzo, tempi di consegna, e condizioni contrattuali.

    Le offerte ricevute vengono valutate sulla base di criteri definiti, come prezzo, qualità, affidabilità del fornitore, e capacità di soddisfare i requisiti tecnici. Il sistema SAP può aiutare a selezionare l’offerta migliore mediante strumenti di analisi e reportistica.
    Una volta selezionato il fornitore, la RFQ può essere convertita in un ordine d’acquisto (PO).

    Ogni RFQ è completamente tracciabile all’interno del sistema SAP, consentendo di monitorare lo stato delle offerte ricevute, la loro valutazione e la selezione finale. SAP fornisce report dettagliati sulle RFQ e sulle offerte, utili per analizzare le performance dei fornitori e prendere decisioni informate. Garantire ai fornitori un facile accesso è di sicura utilità per il business dell’azienda.

    Sollecitare offerte da più fornitori permette all’azienda di ottenere condizioni più vantaggiose, garantendo competitività e ottimizzazione dei costi.

    L’intero processo di richiesta e valutazione delle offerte è tracciato e documentato, aumentando la trasparenza e riducendo il rischio di errori o favoritismi.
    SAP semplifica e automatizza il processo di gestione delle offerte, riducendo il carico amministrativo e migliorando l’efficienza operativa.
    La RFQ è integrata con gli altri moduli SAP, come il modulo di gestione dei materiali (MM), il modulo di contabilità (FI), e il modulo di controllo (CO), consentendo una gestione fluida e coerente del processo di approvvigionamento.

  • La gestione degli ordini di manutenzione su WSPM è un processo fondamentale per pianificare, eseguire e monitorare le attività di manutenzione su attrezzature, macchinari e impianti all’interno di un’organizzazione. Il sistema prevede:

    1. Creazione dell’ordine di manutenzione: La creazione di un ordine di manutenzione è possibile tramite SAP PM o direttamente sull’interfaccia dedicata ai manutentori WSPM. Questo può avvenire manualmente da parte di un utente o essere generato automaticamente ad esempio un piano di manutenzione preventiva. Durante la creazione dell’ordine, vengono specificate informazioni dettagliate, come il tipo di lavoro da eseguire, la priorità, la data prevista, le risorse necessarie e altre informazioni pertinenti ma configurabili in base alle specifiche modalità di lavoro di ogni reparto di manutenzione. Il sistema consente l’inserimento automatico di più campi per velocizzare le operazioni.

    2. Pianificazione delle attività: Una volta creato l’ordine di manutenzione, viene pianificato il lavoro da svolgere. Questo include la determinazione delle risorse necessarie, la stima dei tempi e la sequenza delle attività da svolgere. La pianificazione è facilmente consultabile dai manutentori o può essere esportata o stampata per essere esposta all’interno del plant.

    3. Conversione da notifica a ordine: l’avviso può facilmente essere convertito in ordine di manutenzione sia da SAP che da WSPM.

    4. Assegnazione dell’ordine di manutenzione: Dopo la pianificazione, l’ordine di manutenzione viene assegnato a un responsabile di manutenzione o a un gruppo di lavoro competente. Questo può avvenire automaticamente in base a criteri predefiniti nel sistema o essere gestito manualmente da un supervisore. L’ordine viene poi preso ufficialmente in carico dagli operatori abilitati direttamente dal tablet all’interno dell’impianto.

    5. Esecuzione del lavoro: Preso in carico, l’ordine di manutenzione viene eseguito dal manutentore o dal gruppo di lavoro. Questo può includere l’esecuzione di attività di manutenzione preventive, correttive o predittive, l’installazione o la sostituzione di componenti, la riparazione di guasti o altre attività necessarie per mantenere gli asset in condizioni operative ottimali. Il sistema consente di abilitare anche operatori in outsourcing.

    6. Documentazione e registrazione: Durante l’esecuzione del lavoro, vengono registrate tutte le attività svolte e le informazioni pertinenti, compresi eventuali allegati di media (immagini, video o audio). Ciò include dettagli sulle attività eseguite, i materiali utilizzati, i tempi impiegati e altre informazioni rilevanti. La documentazione accurata è essenziale per tracciare la storia di manutenzione degli asset e per garantire la conformità normativa.

    7. Valutazione e chiusura: Una volta completato il lavoro, l’ordine di manutenzione viene valutato per assicurarsi che tutte le attività siano state eseguite correttamente e che gli obiettivi siano stati raggiunti. Il sistema prevede la sospensione, la presa in carico da parte di un altro operatore o il cambio turno. Successivamente, l’ordine viene chiuso nel sistema, segnalando ufficialmente la fine delle attività di manutenzione. La chiusura dell’ordine include la registrazione delle ore lavorate, dei materiali utilizzati e dei costi associati, nonché eventuali note, commenti o allegati relativi al lavoro svolto.

    In sintesi, la gestione degli ordini di manutenzione su WSPM e nel modulo PM di SAP consente di pianificare, eseguire e monitorare in modo efficiente le attività di manutenzione degli asset aziendali, garantendo la massima disponibilità, affidabilità e efficienza operativa.

  • Per agevolare la visualizzazione e presa in carico delle attività, WSPM prevede una vista a calendario che espone gli ordini da eseguire mettendo in evidenza il loro stato (da elaboare, in sospeso,  in esecuzione) e il relativo gruppo di manutentori a cui sono assegnati.

    La pianificazione degli ordini, come per la lista ordini ha una serie di filtri che permettono una facile reperibilità delle attività da svolgere, è facile riconoscere le attività che nascono su guasti da quelle programmate e correttive.

    Il sistema permette l’esportazione della pianificazione, la condivisione con il reparto e la stampa per chi volesse esporre in reparto le attività che verranno svolte.

    La visualizzazione degli ordini di manutenzione su WSPM è un processo immediato per pianificare, eseguire e monitorare le attività di manutenzione su attrezzature, macchinari e impianti all’interno di un’organizzazione.

    L’ordine di manutenzione visibile al gruppo può essere eseguito dal manutentore o dal gruppo di lavoro sia che sia un manutentore interno all’azienda che esterno.

    Durante l’esecuzione del lavoro, vengono registrate tutte le attività svolte e le informazioni pertinenti, compresi eventuali allegati di media (immagini, video o audio). Il sistema storicizza tutti i dettagli sulle attività eseguite, i materiali utilizzati, i tempi impiegati e altre informazioni rilevanti. La documentazione accurata è essenziale per tracciare la storia di manutenzione degli asset e per garantire la conformità normativa.

    Quando viene completato il lavoro, l’ordine concluso sparisce dalla lista dei “to do” ma è facilmente consultabile tramite lo storico degli ordini. La chiusura dell’ordine include la registrazione delle ore lavorate, dei materiali utilizzati e dei costi associati, nonché eventuali note, commenti o allegati relativi al lavoro svolto.

  • Lo storico degli ordini di manutenzione nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP fornisce una registrazione dettagliata di tutte le attività di manutenzione svolte su attrezzature, macchinari e impianti nel corso del tempo. WSPM permette ai manutentori di alimentare con facilità e costanza il sistema dei dati necessari. Questo storico è una risorsa preziosa per tracciare la storia di manutenzione degli asset, analizzare le prestazioni passate e prendere decisioni informate per il futuro. Ecco una panoramica di ciò che lo storico degli ordini di manutenzione include e come può essere utilizzato:

    1. Dettagli dell’ordine di manutenzione: Lo storico registra informazioni dettagliate su ciascun ordine di manutenzione, compresi il numero dell’ordine, la data di creazione, il tipo di lavoro eseguito, la priorità, la data prevista e altre informazioni pertinenti.

    2. Attività svolte: Viene registrato un elenco completo delle attività eseguite durante ciascun ordine di manutenzione. Questo può includere attività preventive, correttive, predittive o di ispezione, nonché la sostituzione o la riparazione di componenti specifici.

    3. Materiali utilizzati: Lo storico tiene traccia dei materiali utilizzati durante ciascun ordine di manutenzione, come pezzi di ricambio, lubrificanti, strumenti e altri materiali consumabili. Queste informazioni sono utili per gestire l’inventario dei materiali e analizzare i costi associati alle attività di manutenzione.

    4. Tempi impiegati: Vengono registrati i tempi impiegati per eseguire ciascuna attività di manutenzione, inclusi i tempi di inizio e fine, nonché eventuali interruzioni o ritardi nel processo di esecuzione del lavoro. Queste informazioni consentono di valutare l’efficienza operativa e identificare aree di miglioramento dei processi.

    5. Costi associati: Lo storico include i costi associati a ciascun ordine di manutenzione, compresi i costi della manodopera, dei materiali, degli strumenti e altri costi indiretti. Queste informazioni sono fondamentali per monitorare e gestire i costi di manutenzione e valutare la redditività degli investimenti in manutenzione.

    6. Anomalie e risoluzione dei problemi: Se durante l’esecuzione dell’ordine di manutenzione vengono riscontrate anomalie o problemi, queste vengono registrate nello storico insieme alle azioni correttive adottate. Queste informazioni sono utili per identificare tendenze, prevenire problemi ricorrenti e migliorare continuamente le pratiche di manutenzione.

    Utilità dello storico degli ordini di manutenzione:

    Analisi delle prestazioni passate: Lo storico consente di valutare le prestazioni passate degli asset e delle attività di manutenzione, identificando aree di forza e di debolezza e guidando il miglioramento continuo.
    Pianificazione e programmazione futura: Le informazioni storiche possono essere utilizzate per pianificare e programmare attività future di manutenzione, prevedendo tempi, risorse e costi necessari.
    Conformità normativa: Lo storico fornisce una documentazione dettagliata delle attività di manutenzione svolte, che può essere utilizzata per dimostrare la conformità normativa e soddisfare i requisiti di audit.
    Supporto decisionale: Basandosi sulle informazioni storiche, è possibile prendere decisioni informate riguardo a investimenti in manutenzione, ottimizzazione delle risorse e strategie di gestione degli asset.

    In sintesi, lo storico degli ordini di manutenzione nel modulo PM di SAP è una risorsa essenziale per tracciare, analizzare e migliorare le operazioni di manutenzione, garantendo la massima disponibilità, affidabilità ed efficienza degli asset aziendali. WSPM rende i dati sempre disponibili in mobilità proprio mentre stai lavorando.

  • La gestione dei punti di misura nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP e su WSPM è un aspetto cruciale per monitorare e valutare le prestazioni degli asset, come macchinari, attrezzature e impianti, all’interno di un’organizzazione. Come funziona:

    1. Definizione dei punti di misura: Il processo inizia con la definizione dei punti di misura nel sistema SAP PM. I punti di misura rappresentano le grandezze fisiche o i parametri che devono essere monitorati per valutare le prestazioni degli asset. Questi possono includere, ad esempio, temperature, pressioni, velocità, livelli di fluidi, consumi energetici e altri indicatori rilevanti per l’operatività degli asset.

    2. Associazione agli asset: Una volta definiti, i punti di misura vengono associati agli asset corrispondenti nel sistema SAP PM. Questo collegamento consente di tracciare le misurazioni specifiche per ciascun asset e di correlarle alle attività di manutenzione e alle prestazioni operative.

    3. Monitoraggio delle misurazioni: Durante il normale funzionamento degli asset, le misurazioni vengono acquisite automaticamente o manualmente dai dispositivi di monitoraggio e registrate nel sistema SAP PM. Questo può avvenire tramite sensori di monitoraggio installati direttamente sugli asset o attraverso dispositivi di acquisizione dati remoti, ma anche tramite l’inserimento puntuale degli operatori a bordo macchina.

    4. Analisi delle misurazioni: Le misurazioni registrate vengono analizzate per valutare le prestazioni degli asset e identificare eventuali anomalie o tendenze. Questa analisi può includere la comparazione delle misurazioni attuali con i valori di riferimento o gli standard prestabiliti, nonché l’identificazione di variazioni significative che possono indicare problemi o necessità di intervento rispetto a valori limiti precedentemente impostati.

    5. Trigger di manutenzione: Sulla base delle misurazioni rilevate, possono essere attivati trigger di manutenzione per avviare attività preventive, correttive o predittive. Ad esempio, se una misurazione supera una soglia critica o indica un deterioramento delle prestazioni, può essere generata automaticamente una richiesta di intervento per risolvere il problema prima che si verifichi un guasto.

    6. Registrazione e archiviazione delle misurazioni: Tutte le misurazioni registrate vengono archiviate nel sistema SAP PM per scopi di documentazione e analisi storica e sono subito consultabili dal tablet del manutentore abilitato. Questo permette di tracciare la cronologia delle prestazioni degli asset nel tempo e di supportare decisioni future riguardo alla manutenzione, agli aggiornamenti o alla sostituzione degli asset.

    7. Integrazione con altri processi: La gestione dei punti di misura è integrata con altri processi di manutenzione e gestione degli asset nel modulo PM di SAP. Questo include la pianificazione delle attività di manutenzione preventive, la gestione delle richieste di intervento, la gestione delle scorte di materiali e altri processi correlati.

    In sintesi, la gestione dei punti di misura su WSPM consente di monitorare e valutare in modo efficace le prestazioni degli asset, garantendo un funzionamento ottimale e affidabile degli impianti e delle attrezzature aziendali.

  • La gestione e configurazione del controllo di stock nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP è un aspetto cruciale per garantire che siano disponibili i materiali necessari per eseguire le attività di manutenzione in modo efficiente. Come funziona la gestione e la configurazione del controllo di stock in WSPM:

    1. Definizione dei materiali: Il processo inizia con la definizione dei materiali nel sistema SAP PM. Questi possono includere parti di ricambio, lubrificanti, strumenti e altri materiali necessari per eseguire le attività di manutenzione sugli asset. Ogni materiale è associato a una descrizione, un codice, un’unità di misura e altre informazioni pertinenti.
    Noi siamo a completo supporto per strutturare questa attività di data entry ed eventualmente affiancare in modo concreto il team incaricato del censimento e dell’inserimento dei dati a sistema.

    2. Creazione di ordini di acquisto: Quando è necessario rifornire gli stock di materiali, vengono creati ordini di acquisto nel sistema SAP PM innescati sal sistema smart di WSPM direttamente dal tablet dell’operatore. Gli ordini di acquisto possono essere generati manualmente o automaticamente in base a regole di riordino o a necessità specifiche. Durante la creazione dell’ordine di acquisto, vengono specificati i materiali richiesti, le quantità, i fornitori e altre informazioni pertinenti.

    3. Ricezione dei materiali: Una volta che gli ordini di acquisto sono stati inviati ai fornitori e i materiali sono stati consegnati, viene registrata la ricezione dei materiali nel gestionale. Questo processo aggiorna automaticamente gli stock di magazzino e consente di tenere traccia dei materiali disponibili per l’utilizzo nelle attività di manutenzione.

    4. Gestione degli stock di magazzino: WSPM consente al manutentore di consultare il sistema velocemente sui materiali richiesti, consente di gestire in modo centralizzato gli stock di magazzino per tutti i materiali utilizzati nelle attività di manutenzione. Questo include la registrazione delle quantità in ingresso e in uscita, la gestione delle scorte di sicurezza, la valutazione degli stock e altre operazioni di gestione degli stock. Per le aziende più virtuose e attente ai costi è possibile differenziare i materiali sul concetto di partita (nuovo, usato e ricondizionato).

    5. Controllo dei livelli di stock: SAP PM supporta il monitoraggio continuo dei livelli di stock per garantire che siano disponibili quantità sufficienti di materiali per eseguire le attività di manutenzione. Sono disponibili funzionalità di controllo automatico degli stock per generare avvisi o ordini di acquisto quando i livelli di stock raggiungono determinati limiti minimi o massimi.

    6. Configurazione dei parametri di controllo degli stock: La configurazione dei parametri di controllo degli stock è essenziale per adattare il sistema alle esigenze specifiche dell’azienda. Questi parametri includono soglie di riordino, quantità di riordino, tempi di consegna dei fornitori e altre impostazioni che influenzano il processo di riordino e la gestione degli stock.

    7. Integrazione con altri processi: La gestione e la configurazione del controllo di stock sono integrate con altri processi di SAP, come la pianificazione delle attività di manutenzione, la gestione delle richieste di intervento e la registrazione delle attività di manutenzione eseguite. Questa integrazione assicura che i materiali necessari siano disponibili quando e dove sono necessari per eseguire le attività di manutenzione in modo efficiente.

    In sintesi, la gestione e la configurazione del controllo di stock in WSPM consentono di mantenere disponibili i materiali necessari per eseguire le attività di manutenzione in modo tempestivo ed efficiente, riducendo i tempi di fermo e ottimizzando l’utilizzo delle risorse aziendali.

  • La creazione delle anagrafiche nel modulo PM (Plant Maintenance) di SAP è un passaggio fondamentale per la gestione efficiente delle attività di manutenzione sugli asset all’interno di un’organizzazione. Le anagrafiche rappresentano le informazioni di base e i dati di riferimento relativi agli asset, ai materiali, ai fornitori e ad altre entità coinvolte nel processo di manutenzione. Come avviene la creazione delle anagrafiche in SAP PM:

    1. Asset (Attività di manutenzione): La creazione delle anagrafiche degli asset include la registrazione dei dettagli relativi agli impianti, alle attrezzature e ai macchinari soggetti a manutenzione. Questi dati possono includere la descrizione dell’asset, il tipo, il fabbricante, il modello, la data di installazione, la localizzazione, i dati tecnici e altri attributi rilevanti.

    2. Materiali (Componenti di ricambio): Le anagrafiche dei materiali comprendono i dettagli relativi ai componenti di ricambio utilizzati nelle attività di manutenzione, come parti di ricambio, lubrificanti, strumenti e altri materiali. Questi dati includono la descrizione del materiale, il codice, l’unità di misura, il prezzo, il fornitore e altri attributi pertinenti.

    3. Fornitori: Le anagrafiche dei fornitori includono le informazioni sui fornitori da cui vengono acquistati materiali e servizi necessari per la manutenzione degli asset. Questi dati possono includere il nome del fornitore, l’indirizzo, i contatti, i termini di pagamento, le condizioni contrattuali e altre informazioni rilevanti.

    4. Centri di lavoro e reparti: Le anagrafiche dei centri di lavoro e dei reparti sono utilizzate per organizzare e strutturare le attività di manutenzione all’interno dell’organizzazione. Questi dati includono la descrizione del centro di lavoro o del reparto, la localizzazione, la struttura organizzativa, le competenze tecniche e altri attributi pertinenti.

    5. Tipi di lavoro e codici di fallimento: Le anagrafiche dei tipi di lavoro e dei codici di fallimento definiscono i tipi di attività di manutenzione eseguite sugli asset e i codici utilizzati per classificare i guasti e le anomalie riscontrate durante l’operatività degli asset. Questi dati sono utili per la registrazione e la categorizzazione delle attività di manutenzione eseguite e dei problemi riscontrati.

    6. Documenti tecnici e manuali di istruzioni: Le anagrafiche dei documenti tecnici e dei manuali di istruzioni includono i dettagli relativi alla documentazione tecnica associata agli asset, come schemi, manuali di manutenzione, istruzioni operative e altri documenti correlati. Questi dati sono essenziali per supportare le attività di manutenzione e garantire la conformità normativa.

    Una volta create, le anagrafiche forniscono un punto di riferimento essenziale per l’esecuzione delle attività di manutenzione, consentendo agli operatori di accedere facilmente alle informazioni pertinenti e di gestire in modo efficiente gli asset e i materiali associati. Inoltre, le anagrafiche possono essere utilizzate per la pianificazione delle attività di manutenzione, la gestione delle scorte di materiali, la registrazione delle attività eseguite e l’analisi delle prestazioni degli asset nel tempo.

    Siamo perfettamente consapevoli che l’inserimento completo dei dati è un impegno importante per chi è costantemente preso dalle urgenze quotidiane, per questo motivo abbiamo strutturato un sistema di affiancamento che alleggerisce i responsabili interni dal grande lavoro di data entry.

  • sap pm migration

    La migrazione delle anagrafiche da altri sistemi alle interfacce di anagrafica di SAP PM può essere un processo complesso ma importante per garantire una transizione fluida e accurata dei dati. Il nostro processo prevede:

    1.Analisi dei dati esistenti: La prima fase della migrazione coinvolge un’analisi approfondita dei dati esistenti nei sistemi legacy o in altre fonti. Questo include la valutazione della qualità dei dati, la struttura delle informazioni, i formati dei dati e altri fattori che influenzano la migrazione.

    2. Mappatura dei dati: Una volta compresa la struttura e la qualità dei dati esistenti, viene eseguita la mappatura dei dati per correlare i campi e le informazioni nei sistemi legacy con le corrispondenti interfacce di anagrafica di SAP PM. Questo processo è fondamentale per garantire che i dati siano correttamente interpretati e inseriti nel sistema SAP.

    3. Preparazione dei dati: Prima di procedere con la migrazione effettiva, potrebbe essere necessario eseguire una fase di preparazione dei dati. Questo potrebbe includere la pulizia dei dati, la standardizzazione dei formati, la normalizzazione delle informazioni e altre attività per garantire la coerenza e l’integrità dei dati prima dell’inserimento nel sistema SAP.

    4. Configurazione e personalizzazione: Una volta preparati i dati, è necessario configurare e personalizzare le interfacce di anagrafica di SAP PM per accogliere i dati migrati in modo appropriato. Questo può includere la definizione di campi aggiuntivi, la creazione di regole di validazione dei dati e altre impostazioni per adattare il sistema alle esigenze specifiche dell’organizzazione.

    5. Esecuzione della migrazione: Una volta completate le fasi di preparazione e configurazione, si procede con l’esecuzione effettiva della migrazione dei dati. Questo può essere fatto utilizzando strumenti di migrazione automatizzati o attraverso processi manuali, a seconda delle complessità e delle dimensioni dei dati da trasferire.

    6. Validazione dei dati: Dopo la migrazione, è fondamentale eseguire una fase di validazione dei dati per verificare l’integrità e l’accuratezza delle informazioni trasferite nel sistema SAP PM. Questo può includere la revisione manuale dei dati, la verifica incrociata con le fonti originali e altri controlli per garantire che i dati siano stati migrati correttamente.

    7. Formazione degli utenti: Infine, è importante fornire formazione agli utenti finali sulle nuove interfacce di anagrafica di SAP PM e sull’utilizzo dei dati migrati. Questo assicura che gli utenti siano in grado di accedere e utilizzare le informazioni in modo efficace per supportare le attività di manutenzione e gestione degli asset. WSPM consente un inserimento agevole dei dati obbligatori anche da tablet in mobilità, per garantire un inserimento costante sul lungo periodo dei dati necessari.

    La migrazione delle anagrafiche da altri sistemi alle interfacce di anagrafica di SAP PM richiede una pianificazione attenta, un’analisi dettagliata dei dati esistenti e una esecuzione accurata per garantire una transizione senza problemi e una corretta integrazione dei dati all’interno del sistema. Il nostro supporto costante e la professionalità dei nostri consulenti consentono la presa in carico del “grosso del lavoro” senza rinunciare ad una conseguente autonomia nella completa gestione del sistema.

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Il reparto di manutenzione è centrale per l’intera azienda.

Non avere un CMMS è un costo, una dispersione a lungo termine che diventa spesa. Non normalizzare i dati oggi è una scelta che preclude importanti opportunità

Ma poi scusa se hai dubbi chiama o scrivi un WhatsApp con i tuoi dati, saremmo lieti di oragnizzare una call con tanti esempi concreti!